Riqualificazione Energetica

La detrazione fiscale sul risparmio energetico, detta anche detrazione 65%, prevede la possibilità di detrarre dall’IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’IRES (Imposta sul reddito delle società) il 65% delle spese sostenute per interventi volti a diminuire i consumi energetici di edifici esistenti.
Sono compresi gli interventi di sostituzione di impianto di riscaldamento esistente con impianto dotato di caldaia a condensazione e contestuale messa a punto dell’impianto di distribuzione, oppure con impianti di riscaldamento con pompe di calore o impianti geotermici a bassa entalpia. Rientra anche la sostituzione di uno scaldacqua tradizionale con pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria.


Documenti ENEA


Per accedere alla detrazione su risparmio energetico la regola generale richiede che il contribuente sia in possesso, oltre delle fatture e delle ricevute dei bonifici, dei seguenti documenti:

Asseverazione firmata da un tecnico abilitato (architetto, ingegnere, geometra), che attesti la rispondenza delle opere ai requisiti tecnici richiesti dalla detrazione;

Attestato di Prestazione Energetica, che riporti i dati relativi all’efficienza energetica dell’immobile oggetto di intervento;

Scheda informativa ENEA, con i dati di chi beneficerà della detrazione, i dati dell’edificio, il tipo di intervento eseguito e le spese sostenute.

Entro 90 giorni dalla fine dei lavori bisogna tramettere ad ENEA per via telematica l’Attestato di Prestazione Energetica e la scheda informativa, conservandone la ricevuta di invio. Solo per casi complessi è consentito l’invio della pratica per posta.
Gli altri documenti saranno da conservare ed esibire solo in caso di controlli dell’Agenzia Entrate.